"Carissimi Fratelli, Sorelle e Amici, siete tutti benvenuti nel nostro blog. Questo è un'istrumento di formazione e informazione della nostra Associazione presente in Italia. Buona lettura!"

lunedì 20 settembre 2010

Esercizi Spirituali con i Giovani - Baida (PA)

"Ho una bella notizia... io L'ho incontrato!"
"E noi lo annunciamo anche a voi!"

Dal 5 al 11 Agosto 2010, si è tenuta presso Baida (PA), un ritiro spirituale organizzato dalle suore Figlie di Sant’Anna, aperto ai ragazzi dai 14 anni in su. Slogan di questo incontro è stato “Ho una bella notizia!! Io l’ho incontrato…”.
Il ritiro ha avuto come tema centrale il “Codice per essere Felici – Le Beatitudini”, argomento che è stato approfondito e maturato giorno dopo giorno, attraverso le meditazioni tenute da Padre Valdo, che invitavano ogni partecipante a riflettere su ciascuna delle beatitudini, con la successiva meditazione personale, momento in cui ciascun ragazzo/a era chiamato a esprimere come la propria vita, era stata vissuta fino a quel momento nella specifica beatitudine.
Dopo la sveglia mattutina, tutti noi ci ritrovavamo in un luogo diverso del convento, per recitare insieme la preghiera di lode e per rivolgere così le prime parole della giornata a Dio nostro Padre. Così come abitudine mattutina era l’incontro e il pellegrinaggio guidati da Fr. Ernesto, verso la piccola grotta della Santissima Vergine Maria, allestita dalle suore in uno dei tanti e bellissimi spazi verdi del convento.
Ogni pomeriggio era previsto uno spazio fisso denominato “Praticamente”, in cui il Fr. Josimar attraverso giochi, lavori di gruppo, immagini, rappresentazioni, musica, danza etc. ci facilitava ad addentrarci con semplicità, allegria ed aiutandoci gli uni con gli altri, nel “come” rendere attuabile il concetto delle beatitudini nel contesto quotidiano.

Il pomeriggio vedeva inoltre come abitudine (bella e purtroppo rara da realizzare nella normale vita quotidiana di noi giovani) la partecipazione alla Santa messa, celebrata da Padre Valdo e animata da tutti i noi, momento che permetteva al gruppo di riempirsi della liturgia della Parola e di nutrirsi del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo.

La sera invece dopo la cena, ciascuno dei gruppi (in cui eravamo stati suddivisi) esponeva i lavori realizzati nel pomeriggio; dopo questa fase seguivano diversi momenti di fraternità, allegria (le barzellette raccontate da Elisa), giochi vari (come “indovina chi”), balli di gruppo e infine a conclusione la preghiera di ringraziamento.

Momento sicuramente tra i più toccanti e profondi è stata la “giornata di deserto”, organizzata al fine di vivere per sei ore continue e no stop l’esposizione del Santissimo Sacramento; momento questo che ha permesso a tutti di vivere intensamente un incontro personale e intimo con Gesù nostro Signore, senza alcuna distrazione esterna, ma cuore a cuore con il Risorto, in pieno ascolto di tutto quello che Lui ha voluto, nella sua grande bontà e misericordia, suscitare e ispirare in ciascuno di noi.

Tra le altre cose, bisogna ricordare anche il pomeriggio passato a Monreale, in visita al Duomo e al convento dei benedettini; pellegrinaggio che ha permesso al gruppo di apprezzare e godere di tutto quello che di eccezionale e inimitabile può essere prodotto dall’intelletto umano.

Ognuno di noi, ha ricevuto in dotazione vari materiali, tra cui spicca per importanza il “diario di bordo”, dove si andava innanzitutto a rispondere alle domande poste dalle guide durante tutto l’arco della giornata e dove alla fine del ritiro si è andato ad annotare il bagaglio di esperienze prodotte nei sei giorni e quello che aveva significato “Baida” per ciascun partecipante.

Molto importante e preziosa è stata la vicinanza, l’aiuto, la capacità di ascolto e consiglio e la carismaticità delle nostre “guide spirituali” vale a dire: Padre Valdo, Fr. Josimar e Fr. Ernesto, Suor Anna Maria, la superiora Suor Anna Cristina e tutte le altre sorelle Figlie di Sant’Anna che con amore e tanta pazienza, hanno condotto per mano ognuno di noi, sotto la guida dello Spirito Santo in ogni singolo istante del ritiro.
In conclusione, possiamo affermare con certezza che il ritiro a Baida è stato un momento di grazia e soprattutto un’importante occasione di riscoperta di se stessi, del rapporto con Dio e di conoscenza tra ragazzi di età diversa; giovani e meno giovani tra cui si è istaurata: complicità, amicizia, rispetto reciproco e tanto altro ancora, dimostrando che è possibile coniugare la preghiera e la meditazione, con attimi di gioia, allegria e tutto quello che tanti giovani d’oggi, così disperatamente ricercano per dare un senso al loro vivere quotidiano.    

Cravotta Giuseppe e Vaccaro Antonio
        (Giovani di Caltanissetta)


Nessun commento:

Posta un commento