”TOGLITI I SANDALI DAI PIEDI...”
Mosè, Mosè!”. Rispose: “Eccomi!”. Riprese: “Non avvicinarti!
Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è una terra santa!”
(Es 3,5)
Il cammino “Sui passi dei Giusti” continua con sempre più gioia ed interesse da parte di noi giovani di Baida. Nel IV ritiro del 19-20 Febbraio, abbiamo riflettuto sulla figura di “Mosè”.
Guidati dalle riflessioni di Padre Leandro e dalle dinamiche di Fratel Josimar da lui sviluppate e approfondite con il coinvolgimento di tutti, ognuno di noi è riuscito a calarsi in quella dimensione spirituale, totale e libera nell’essere lui il presente davanti al “roveto”.
Infatti il “Togliti i sandali”, ci ha portato a fare discernimento, a guardarci dentro, ad essere scrutati da Dio Padre come Creatore, come Colui che conosce tutto di noi e che si può incontrare solo dopo aver tolto i “sandali” della nostalgia, del risentimento, del non perdono, della paura, dell’angoscia, della rabbia… per sentire quanto ci “Ama”!
“Togliti i sandali dai piedi”. Sì! Il togliersi i sandali ha voluto esprimere un togliersi tutto, un abbassarsi davanti a Lui, un essere piccolo davanti al Creatore, davanti al Padre, il quale ti fa essere grande ed importante quando ti trovi al centro del suo cuore, e perché creato a sua immagine, immagine riflessa nel Figlio per mezzo dello Spirito a noi.
Sentita e piena di commozione, è stata l’Adorazione Eucaristica vissuta dalle ore 22,00, alle 24,00, dove ognuno si è ritrovato a tu per Tu con Gesù Eucaristia, nel momento della benedizione i nostri occhi si sono incontrati con il suo sguardo che è sempre uno sguardo pieno d’amore e di compassione. E così come sul monte Sinai anche a Baida, Dio è sceso rendendo sacro quel suolo impregnato della sua Presenza.
Il culmine del Ritiro è stato la Celebrazione Eucaristica presieduta da Padre Leandro FSA, il quale sottolineando i vari momenti della celebrazione, con gesti e segni, ha reso possibile una profonda e concreta unione con Cristo donantesi e l’intero gruppo presente.
In quei momenti ci sembrava di sentire la voce di Madre Rosa e di comprendere il significato delle sue espressioni: "…frettolosa corsi in chiesa a riceverlo. Oh! Che provai! ….sei troppo dolce….ahimè, un fuoco mi consuma…è…come tenessi una fornace ardente…mi divorava l’unione con il mio Dio! Dì, mio Bene, te solo potresti dire. Oh! Tu che sei il mio Paradiso! Come posso fare per farti conoscere da tutto il mondo? Oh quanti ve ne sono che non ti conoscono e quelli che ti conoscono ti fuggono per non averti mai veduto. Io vorrei correre ovunque e gridare forte che tutti venissero ad amarti" (Dalle Memorie della Beata Madre A. Rosa Gattorno pag.30)
A conclusione del ritiro ognuno ha potuto esprimere, con grande gioia, quell’amore che il Padre continuamente dona ad ogni creatura. Incontrarlo, i momenti vissuti in comunione con gli altri, la gioia della condivisione ha fatto scaturire in noi giovani, l’impegno a continuare in questa crescita spirituale nei successivi incontri.
Baldo Barone
(Gruppo Giovani e Madre Rosa)
Baldo Barone
(Gruppo Giovani e Madre Rosa)